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Chi sono i figli spirituali
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Quanti se
ne contano in tutto il mondo? Non è facile calcolarne il
numero, che ogni giorno aumenta in modo esponenziale. La celebrità
di Padre Pio è così diffusa nel mondo, che i suoi
figli spirituali sono ovunque diffusi. Ora poi, che del frate
dei miracoli si parla ancora di più, e lui stesso lo aveva
preconizzato, coloro che si consacrano alla sua protezione e si
abbandonano alle sue cure spirituali sono veramente numerosissimi.
Credo che il monaco santo potesse prevedere, già quando
era in vita, quale grande numero di anime gli sarebbero state
affidate da Dio, un gregge che si estende da un confine all’altro
della terra. Che cosa significa essere figli spirituali di Padre
Pio? Quali impegni comporta questa sorta di "alleanza"
con il frate stigmatizzato?
In qualche parola, per
dirla in modo breve, essere figli spirituali del serafino di Pietrelcina,
presuppone la volontà di seguirlo innanzitutto nella sua
spiritualità, e soprattutto di uniformarsi alla sua dottrina,
da qualcuno ritenuta alle volte eccessivamente intransigente,
troppo faticosa, dura, severa. Sappiamo quanto il Padre amasse
i suoi figli spirituali, quanto per loro si prodigasse in ogni
attimo della sua esistenza. Era pronto a dare la vita per ottenere
per loro qualche grazia dall’Onnipotente, sarebbe stato
disposto a spogliarsi persino dell’abito che indossava pur
di soccorrere i suoi "fratelli d’esilio", come
li chiamava lui. C’è una sua frase che mi commuove
molto ogni volta che la leggo o la sento ricordare da qualcuno:
"Signore, permettimi di entrare in Paradiso solo dopo che
vi sarà entrato l’ultimo dei miei figli". E’
un’espressione dolcissima e toccante che fa capire quanto
in Padre Pio, fosse viva la carità fraterna, quanto egli
si fosse uniformato all’Amore di Gesù per i fratelli.
Sono convinto che anche oggi, il Santo del Gargano, è proprio
sulla porta del Paradiso, a vigilare, proteggere, intercedere
per i suoi figli spirituali che tanto ama. Entrerà nella
dimora celeste a pieno diritto subito dopo che li avrà
visti entrare tutti prima di lui.
Si racconta che a Venafro,
Padre Pio abbia avuto una delle più lunghe visioni, uno
dei più lunghi rapimenti mistici. Si dice che sia durato
dei giorni. Che cosa vide in quei momenti il frate? Dov’era?
Quale compito gli stava affidando Dio? Qualcuno sostiene che in
quei giorni - si temette persino una sua dipartita perchè
l’estasi sembrava interminabile e il frate pareva morto
- Padre Pio vide passare davanti a sè tutti i suoi figli
spirituali. Quelli presenti e quelli futuri. Lui stesso aveva
detto: "Farò parlare di me più da morto che
da vivo". Ha mantenuto la promessa. E anche oggi, proprio
per la freschezza della sua spiritualità, molti giovani
desiderano diventare figli spirituali del frate.
Come si diventa figli spirituali?
Non esistono procedimenti particolari e nemmeno burocrazie da
seguire. E’ figlio spirituale del frate chiunque senta di
amarlo, di imitarne le virtù, di affidarsi alla sua intercessione.
Se poi qualcuno vuole rendere più ufficiale questa consacrazione
al monaco di San Giovanni Rotondo, può farsi mandare dal
portiere del convento (Fra Modestino da Pietrelcina), la cartolina
con le regole per essere un buon figlio spirituale. Ve le riassumo
brevemente: Osservare la pietà cristiana, frequentare i
sacramenti, desiderare di affidarsi alle sue cure sacerdotali,
recitare ogni giorno la preghiera per la santificazione del Servo
di Dio: Padre Pio da Pietrelcina, condurre una vita moralmente
cristiana. Non ci sono complicazioni e difficoltà, è
facile. Se volete, da domani potete essere anche voi protetti
da questo grande avvocato. E state pur sicuri, con lui, la vittoria
finale è assicurata.
Ecco cosa raccontano i
suoi figli spirituali:
"Quando gli chiesi
che volevo diventare sua figlia spirituale - dice la signora Mariarosa
Frumento - lui tacque per un attimo. Poi disse: "Va bene,
ma comportati bene, non farmi fare brutta figura". Io dissi:
"Non si preoccupi padre, ma mi aiuti ad andare in Paradiso".
Mi rispose: "Si, si" in modo deciso, sicuro. Posso stare
tranquilla, Padre Pio mi condurrà fino al Cielo".
Don Pierino Galeone di
Taranto dice che "Padre Pio ascoltava e diceva a noi, con
singolare naturalezza, le parole ed i pensieri di Gesù,
e conosceva anche, con sorprendente chiarezza, tutto quello che
di noi gli diceva Gesù.
Avevamo paura di vederlo,
perchè sapeva tutto di noi, ma avevamo anche una inarrestabile
ansia di incontrarlo, perchè era tutto di ognuno di noi.
Era dolce stargli accanto. Non ci stancavamo mai.
Eravamo sempre soddisfatti,
ma avevamo di Lui, ogni volta, più fame di prima.
Dinanzi al Padre stavamo
sempre in attesa che uscisse qualche parola dalla sua bocca, come
bambini dinanzi alla mamma.
L’ho visto sempre
sereno, visibilmente curvo sotto una croce invisibile, ma lieto
nelle sue misteriose sofferenze. Vicino a lui sentivamo una pace
profonda del cuore che ci lasciava gustare il desiderio del cielo,
l’amore della virtù, l’orrore al male, il disprezzo
del peccato a costo della vita e, specialmente, una gran voglia
di soffrire con lui, anche se non come lui.
Spiavamo ogni suo gesto
per scorgere in lui gli atteggiamenti di Gesù.
Ogni giorno puntualmente
gli passavano davanti persone di colore, razza e lingue diverse.
A ciascuno diceva parole
giuste e dava saggi consigli, su tanti lasciava poggiare sguardi
eloquenti e richiami paterni, a tutti parlava con una testimonianza
evidente ed una irresistibile edificazione: in lui si presentava
Gesù e, attorno a lui, si ripetevano scene evangeliche".
(Cfr. Padre Pio, Beato di Dio, Beppe Amico, Reverdito edizioni
1998).
CONDIZIONI PER DIVENIRE
FIGLI SPIRITUALI DI SAN PIO DA PIETRELCINA
1. Vivere intensamente la vita della grazia divina.
2. Testimoniare
la propria fede con le parole e con le opere, vivendo un'autentica
vita
cristiana.
3. Desiderare
di rimanere sotto la protezione di San Pio da Pietrelcina e voler
usufruire dei frutti delle sue preghiere e delle sue opere.
4. Imitare
il venerato Padre nelle sue virtù, in modo particolare
nel suo amore per Gesù Crocifisso, per la Santissima Eucare
stia, per la Madonna, per il Papa e per tutta la Chiesa.
5. Recitare
sul suo esempio il Santo Rosario ogni giorno.
6. Partecipare
ogni domenica e feste di precetto alla S. Messa.
7. Essere
animati da spirito di sincera carità verso i fratelli.
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